Chi si rivolge a me spesso ha le idee confuse su cosa può o non può mangiare.
Siamo costantemente inondatati di informazioni sugli alimenti, alcuni sembrano miracolosi, altri al solo pronunciarli ci fanno inorridire o addirittura ci provocano dei sensi di colpa, altri invece sembrano la panacea di tutti i mali.
Chi di voi non ha provato a prendere acqua e limone la mattina? O prende la curcuma tutti i giorni perché fa bene? Dottoressa io prendo tutte le sere una tisana al finocchio perché dicono che riduce il gonfiore.
Come vedete, non è poi così difficile farci condizionare dal marasma di informazioni che ci circondano ogni giorno ed è naturale che in questo caos facciamo difficoltà a distinguere cosa sia vero e cosa non lo sia.
Partiamo per gradi.
Punto numero uno. Non esiste un alimento che non si possa mangiare o che sia vietato! Avete capito bene, non esiste. Ma dottoressa, anche la pizza? anche il cornetto del bar? Non esiste! Ovvio è che non possiamo inserirli tutti i giorni e in quantità illimitate, ma di base seguire un’alimentazione sana non significa rinunciare tutto o dover evitare per forza alcuni alimenti.
Punto numero due. Non facciamo di tutta l’erba un fascio! Siamo tutti diversi, ognuno con la sua storia clinica, il suo passato e i sui obiettivi da raggiungere. Non è difficile immaginare che anche gli alimenti vadano consigliati ad personam. Avete mai provato a mangiare grossi quantitativi di verdure durante un virus intestinale? Bene, non fatelo mai! Ma Dottoressa le verdure fanno bene e hanno tante fibre! Sì è vero, ma se il nostro problema è un’infezione intestinale e una maggior frequenza del transito intestinale, sarebbe bene evitarle per qualche giorno per non peggiorare la situazione. Va da sé che ogni alterazione del nostro organismo e ogni patologia vanno analizzate attentamente e, sulla base di questo, valutare cosa è meglio limitare per migliorare la salute.
Punto numero tre. Non credete alle cose che legge in internet. Nessun alimento è miracoloso e non vi farà perdere peso più velocemente di un altro. Dottoressa ma è non vero che l’ananas brucia i grassi e fa perdere peso? Assolutamente no! Ricordatevi che sebbene sia vero che alcun alimenti abbiano proprietà benefiche, spesso ci dimentichiamo di due aspetti: in genere gli studi esaminano alcune componenti dell’alimento e no l’alimento intero, spesso le proprietà benefiche sono in parti dell’alimento che non mangiamo (es. gambo dell’ananas) ed inoltre le concentrazioni che spesso vengono testate sono maggiori di quelle che ritroviamo naturalmente nell’alimento.
Punto numero quattro. Ogni volta che leggiamo di un effetto miracoloso di un alimento, dobbiamo prima considera quali sono i principi attivi responsabili e poi la loro biodisponibilità, ossia la capacità di essere assorbito dal nostro organismo. Vi faccio un esempio facile, la curcuma. La curcuma tal quale non viene facilmente assorbita dal nostro organismo e, per avere un effetto antinfiammatorio efficace, dovremmo assumerla tutti i giorni in quantitativi molto elevati, cosa non compatibile con la nostra alimentazione. Purtroppo, non tutto quello che troviamo in natura è facilmente assorbile e, se non riusciamo ad assorbilo, mi sembra abbastanza scontato che non si avranno gli effetti sperati.
In sintesi possiamo concludere che:
- non esistono alimenti che vanno evitati a priori;
- non esistono alimenti che fanno bene a tutti;
- ogni scelta deve essere personalizzata sulla base dello stato di salute;
- ogni patologia ha i suoi alimenti da LIMITARE;
- non esistono alimenti miracolosi;
- prima di crede agli effetti miracolosi ci dobbiamo chiedere se l’alimento ha una concentrazione adeguata dei principi attivi e se sono disponibili per il nostro organismo.
