Dott.ssa Valentina Bernacchini Biologo Nutrizionista a Macerata. Tel +39 339.75.37.129
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Il test del microbioma intestinale

Test microbiota

 

Prima di cominciare facciamo chiarezza e distinguiamo il significato di due diversi termini che spesso vengono confusi fra loro:

– il microbiota, ossia l’insieme di tutti i microrganismi che colonizzano il tratto gastro-intestinale;

– il microbioma, ossia la totalità del patrimonio genetico posseduto dal microbiota intestinale.

 

  Che cos’è un test del microbioma?

Il test del microbioma intestinale non è altro che un test volto ad analizzare il patrimonio genetico dei microrganismi intestinali, in particolare batteri, per capire quale sono le specie che lo popolano e confrontare i dati con quelli di una popolazione di riferimento.

 

  A cosa serve?

Va specificato che il test in esame non ha uno scopo diagnostico, ma ad oggi è l’unico strumento in grado di identificare la presenza di una disbiosi della flora intestinale e alterazioni della stessa. Inoltre, quando associato ad una dietoterapia e ad una integrazione specifica ci permette di verificare i cambiamenti della flora intestinale nel tempo e l’efficacia dell’intervento.

 

  Come viene effettuato il test?

Un test del microbioma intestinale è un test non invasivo che va alla ricerca del DNA dei microrganismi presenti in un campione fecale, al fine di analizzare le specie presenti e identificarle. In poche parole viene prelavato un campione di feci, viene stabilizzato il materiale genetico presente e inviato ad un laboratori di analisi specifico.

 

  Qual è il miglior test presente sul mercato?

Ad oggi esistono moltissimi tipi di test, ma non tutti sono completi e affidabili. La tecnica più comunemente utilizzata ad oggi è quella che va a studiare i batteri presenti attraverso l’analisi del frammento del gene 16S rRNA. Grazie a questa porzione di gene altamente conservata sarà poi possibile risalire alla specie batterica.

Tuttavia, ad oggi esiste un test più completo sul mercato ed è quello proposto da Progetto Microbioma Italiano, un progetto di ricerca il cui scopo è è quello di compilare un atlante delle specie batteriche caratteristiche della popolazione italiana e creare così una popolazione di riferimento. Il test proposto dai laboratori partners del Progetto Microbioma Italiano utilizza una tecnica innovativa di sequenziamento detta shotgun whole-genome, che va a identificare i DNA di tutti gli organismi che sono presenti nel campione per identificare tutte le forme di vita (batteriche e non). In più, nell’analisi batterica ci permette di identificare non solo la specie batterica, ma arrivare all’analisi del ceppo, e questo può far la differenza e ci può far distinguere batteri della stessa specie ma con funzioni diverse sul nostro organismo.


Facciamo un esempio per far chiarezza.

Analizziamo due diversi ceppi di E. coli:  E. coli O157:H7 è un batterio che produce tossine che danneggiano il colon e provocano una grave infiammazione (colite); al contrario E. coli Nissle 1917 è un ceppo non patogeno e protettivo verso le patologie e le infezioni gastro-intestinali. Se facessimo riferimento alla metodica classica non saremmo in grado di identificare il ceppo e ci limiteremo a vedere se E. coli è presente o meno nel nostro intestino, ma grazie al nuovo test disponibile adesso siamo in grado di identificare il ceppo e, come avete visto, questo può far la differenza sulla nostra salute!


Il nuovo protocollo WGS proposto dal Progetto Microbioma Italiano è quindi in grado di produrre un report più completo e dettagliato che ora include sia batteri fino a livello di ceppo, che archea, funghi, protozoi e virus a DNA.

 

  In quali casi può essere utile eseguire il test?

Nella maggior parte dei casi il test è consigliabile in tutte le patologie o le alterazioni del tratto gastro-intestinale come: IBS, SIBO, MICI (es. Morbo di Crohn e Colite Ulcerosa), Celiachia, diarrea, stipsi, meteorismo, gonfiore addominale non altrimenti identificato, ecc. Ma fate attenzione, questo test non può sostituire i normali test diagnostici e va sempre integrato con altri esami classici.

In più, può essere consigliato anche in abbinamento a diete specifiche per aumentare la ricchezza del microbiota intestinale e migliorare la salute o anche per valutare la situazione della propria flora intestinale, anche in assenza di patologie. Non dimenticate che la flora intestinale ha un ruolo fondamentale nella prevenzione delle patologie e nella salute, per questo oggi riveste così tanto interesse.

 

  Come si svolge il test?

La procedura è molto semplice e può essere fatto tranquillamente a casa e spedito al laboratorio. Vi allego qui un video che vi illustra la procedura passo per passo, il testo è in inglese ma le immagini sono esplicative:
https://www.youtube.com/watch?v=nxdAc5HJbXQ&feature=emb_logo

test microbiota

 

 

  Come ordinare il kit e quali sono i costi?

In questo sito troverete tutte le informazioni riguardo al kit, a come acquistarlo e ai costi: https://mick.sequentiabiotech.com/partnership/progetto-microbioma-italiano/kit-request.

 

  Come interpretare i risultati?

Questa è forse la parte più complicata, in quanto i dati vanno analizzati tenendo anche conto dello stato di salute, dell’età, del sesso, delle abitudini alimentari, della presenza o meno di patologie, dell’uso di farmaci, ecc. Seppur insieme ai risultati del test ci siano degli approfondimenti e delle spiegazioni, spesso risulta difficile capire come sfruttarli per migliorare il proprio stato di salute e come scegliere fra la miriade di probiotici presenti sul mercato. Per questo motivo è importante affidarsi a professionisti che siano formati e aggiornati su questa tematica e che possano dare una mano concreta per aiutarvi nella lettura dei risultati e guidarvi nel consigliarvi la corretta integrazione.

 

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